mercoledì 20 dicembre 2023

E' una storia che ha per luogo, San Vito e l'anno del Signore, duemilaventitrè, storia di sport e di famiglia....

Ottobre 2023. Quarto triathlon Medio (70.3) della mia modestissima carriera….di autodidatta “puro”.

In questo sport non si improvvisa nulla !!!

Bisogna studiare, documentarsi e fare esperienza per "dotarsi" di quell' indispensabile bagaglio di conoscenze a riguardo di preparazione, allenamento, nutrizione, gestione degli sforzi e via dicendo.

Anche su questa materia vale la regola del “non si finisce mai di imparare”

Quest’anno, nell”intorno” del Triathlon Medio di Peschiera sul Garda ho aggiunto qualche altro paragrafo a quel bagaglio….alla voce “dolore laterale al ginocchio”


Questione di fascia lata….questa “misteriosa” parte del corpo dalla doppia anima (un po’ tendine un po’ muscolo) che pertanto si porta dietro tutte assieme le problematiche dell’uno e dell’altro.

Mentre il muscolo ha una “risposta corta” alle sollecitazioni stressanti (della serie che uno strappo lo senti subito nella sua manifestazione dolorosa) il tendine risponde con piu’ “lentezza”. Accumula lo stress, magari dovuto a dei movimenti sbagliati, resta silente per un certo tempo….per poi presentare il conto all’improvviso!

Ed e’ cosi’ che in una mattina di fine luglio (proprio mentre diventavo zio per la quarta volta)….la sveglia mi mette di fronte l’indesiderato e sintomatico fastidio!

E pensare che stavo gestendo (con successo) un altro distretto “maledettamente critico” per noi sportivi…quello del fascio plantare.

Per chi non lo sapesse….la fascia lata riguarda la gamba…dall'anca al ginocchio e nella sua parte tendinea, si inserisce lateralmente al ginocchio stesso.
Quindi si becca tutti i movimenti che questa articolazione svolge.

Per dare un’idea di quanto lavori…..parliamo di qualche decina di migliaia di piegamenti al giorno per chi corre e pedala!

Per star lontano dagli infortuni debilitanti serve stabilire con lei un legame quasi amoroso……prendendosene cura anche se spesso viene voglia di mandarla al diavolo di santa ragione!

Soprattutto a 51 anni!


“Lata”….deriva da estesa….e quindi difficile da allungare con lo stretching. Qualcosa si riesce comunque a fare anche usando il roller foam…..ma non basta!

Il resto lo fa l’irrobustimento della parte muscolare del fascio…con esercizi specifici da eseguire almeno due volte a settimana con bande elastiche e carico naturale (Alessio docet)

Certo, serve tempo…tanto!

Tempo per la fascia lata......ma non solo...

Tempo per accudire il fascio plantare allungando e tenendo elastico il polpaccio....una volta appreso che la pianta del piede altro non e’ che la continuazione del tendine d’Achille!

E poi….serve tempo per mantenere tonico il “core” (ossia il nucleo muscolare del corpo…a partire dagli addominali)

Insomma….serve tempo per tutto!!!!

Ma soprattutto serve “testa” nella gestione degli sforzi cercando di variare gli allenamenti esplorando tutti i livelli possibili di intensita’……soprattutto a 51 anni. 

Allenarsi sempre “a manetta” non e’ mai una cosa buona! 

Farlo dando al corpo il giusto mix tra forza e resistenza......tra qualità e quantita’ ....lo e’! 

Spesso si commette l’errore (mi ci metto dentro anche io….) di pretendere un po’ troppo dal proprio fisico dimenticando di non essere in lizza per l’oro olimpico…bensi per l’altrettanto preziosa medaglia di “finisher”

Morale della favola…. riducendo i carichi ad Agosto e “spendendo” l’intero mese di Settembre ad “innamorarmi” della mia fascia lata,  sono riuscito a presentarmi al via del Medio di Peschiera con una condizione complessivamente …..ottimale (termine da ingegneri….ma che rende l’idea)

Una condizione tale da finire la gara alla grande…con un crono di tutto rispetto (5h25m)….e soprattutto senza dolori!!

Con la medaglia da finisher al collo….del quarto triathlon medio della mia modestissima carriera!!!!!




La magia del Triathlon regala momenti indimenticabili

Ricordo ancora la mia prima gara....ormai più di 10 anni fa, quando questo sport era in espansione....ma non ai livelli di oggi.

Se ne parlava ancora troppo poco. Numero di atleti limitato e calendario gare ridotto.

La zona cambio....questa sconosciuta....la fascia elastica per il numero....cos'è?

Oggi se ne sa di più a tutti i livelli, le gare importanti finiscono in TV e nella propria cerchia di amici/atleti è quasi impossibile non trovarne almeno uno che non sia TRI!

E' uno sport complesso....certamente!

Ma è proprio per questo che attrae moltissimo.

Nuotare svincolati dal pensiero delle pallosissime vasche....immaginandosi gia in sella!

Pedalare senza obblighi di "gruppo", distribuendo lo sforzo...proiettandosi sulla frazione run.

Correre con il ritmo migliore possibile raccogliendo le energie per il gran finale pensando solo ed esclusivamente al momento magico del taglio del traguardo.

Ma non finisce mica qui!

C'è da recuperare la bici e tutto il materiale in zona cambio.

Si ripercorre con la mente tutta la gara, scambiando pareri e impressioni con gli altri...godendosi quegli unici e meravigliosi minuti del "dopo" in cui si ripensa al "prima"...a tutti gli allenamenti e sacrifici fatti per essere li. 

Seduti a terra stanchi...bagnati fradici di sudore...affaticati ma ancora in grado di accennare un sorriso soddisfatto appena nascosto dall'asciugamano.
Il tutto...a poche decine di metri dal traguardo tagliato qualche minuto prima...consapevoli che, qualunque sia stata la distanza di gara, averla conclusa fa rientrare tutto nei confini dell'impresa!

Tutto fantastico!

Oggi però sono qui per raccontarvi, anche con l'aiuto delle immagini, una storia personalmente molto importante....e che profuma molto di "impresa"!!

Cosa serve come sfondo?

Fate voi! Io suggerirei una gara di Triathlon....Sprint 

Dove? In Sicilia....San Vito Lo Capo, tanto per gradire!

Quando? Perchè no a metà ottobre? Periodo ancora estivo (credeteci o no....ma è così)

Chi siamo?

Beh qui, l'elenco è lungo!

C'è chi gareggia ormai da veterano e chi esordisce.

C'è chi propone, motiva e convince e chi accetta la "sfida" con qualche dubbio, ma via via con crescente convinzione!

L'attesa passata tra allenamenti, scambi di opinioni....preoccupazioni, momenti up, momenti down ...ma con in testa una sola data: 15 Ottobre 2023!

E' l'organizzazione, dove la mettiamo?

Si perchè....questa storia ha scelto lo sport solo come favoloso sfondo.
Tutto il resto è Famiglia!!!

Serve una location che accolga confortevolmente tutti....dalla più grande.....fino all'ultimo arrivato!

Un "quartier generale" in cui passare qualche giorno di sana "evasione"....tutti assieme!

Chi parte da Milazzo, chi parte da Milano, chi in macchina, chi in aereo.

Chi si deve portare dietro bicicletta e altri "attrezzi" sportivi, chi invece per la prima volta riempie il bagagliaio con passeggino, biberon e pannolini!

Ci sono tifosi, curiosi, supporter comprovati.....altri un pò meno esperti ma che ringrazieranno a lungo il triathlon per quei momenti.


Serve un regista che supervisioni il tutto.....perchè le incognite non sono poche.

Per realizzarsi in pieno, il progetto deve superare diversi ostacoli.

In primis...allenarsi, possibilmente senza intoppi, per essere nella giusta condizione alla partenza dalla spiaggia di San Vito

La gara avrà le sue difficoltà e l'esordio non è mai scontato per nessuno.
Il triathlon, più di qualunque altro sport, ti porta fuori dalla "zona di comfort" per condurti in un terreno insolito in cui muoversi al meglio sicuri dei propri mezzi e forti delle proprie certezze. 

Si sperimenta l' "ansia" come qualcosa di inevitabile, nello sport come nella vita.

In tema organizzativo....le preoccupazioni maggiori riguardano il resto della truppa! 

Bambini che vanno a scuola....a rischio di malesseri da contagio....bambino...fesco fresco..di neanche 3 mesi che mette piede fuori casa per la prima volta.

E...per chi parte da Milano....che qualcuno preghi che gli aeroporti "funzionino" visti i recenti disastri di Catania e Palermo....


E se poi fa un tempo del cavolo? Come la gestiamo con 11 persone in trasferta? Io odio la pioggia!!!

E invece.......il 14 ottobre c'è un sole che "spacca le pietre" a San Vito Lo Capo....provincia di Trapani.

I milanesi sono già arrivati in aereo da Palermo....
Piantata già la bandiera nello stabile con 4 camere che sembra proprio il luogo perfetto per un "ritiro" sportivo a carattere familiare.

Le previsioni meteo non possono essere migliori....

Il regista ha fatto si che i tutti i bimbi, sia gli scolari che il neonato, stiano alla grande....spendendo qualche parola anche per tutti gli altri "grandicelli" della spedizione, atleti e non....che comunque ne avevano di bisogno!

Gli atleti sono in discreta forma....pronti per la ricognizione pre-gara.
Le biciclette (una noleggiata in loco, l'altra di proprietà trasportata in macchina) sembrano funzionare...o quasi! 

Ci ritroviamo tutti li...a pochi passi dallo Zingaro....tutti in pantaloncini e maglietta come fosse pieno agosto!

Proprio come l'avevamo sognato!!




Il regista dall'alto aveva previsto che le discussioni tecnico/sportive pre-gara (in cui sicuramente avrebbe voluto metterci becco...) si alternassero ai biberon da somministrare al più piccolo dei tifosi.

Un week end di "mare" passato lontano da Milazzo...gustando specialità trapanesi in giro per le strade...senza cucinare!

Beh.....chi il giorno dopo deve gareggiare...sta un attimino un pò più attento....ma solo un pò!

Passano le ore....la sera si avvicina....il giorno dopo sarà quello della gara

....Sveglia presto per gli atleti. 

Grande concentrazione!
Il week end è perfetto, atmosfera gioiosa...tutto intorno è allegro ed elettrizzante...ma la gara è gara!

Atleti da una parte....supporters dall'altra....come è giusto che sia!

Si aggiungono anche carissimi amici...anche lori divisi fra chi gareggia e chi fa il tifo...si crea un bel gruppo affiatato di fans.


La spiaggia sembra "l'ombelico del mondo"....musica, speaker, sponsor.

Adrenalina al top, ansia da prestazione che affiora in tutti...soprattutto in chi è all'esordio assoluto.


Le attese non sono mai banali tra la zona cambio da preparare e il count-down aspettando il via.

Fa tutto parte del "gioco"....e chissenefrega se a breve faremo i conti con sua maestà la Fatica (come a me piace chiamarla).

Come dico sempre.....se volevo giocare facile mi sceglievo un altro sport!

La tromba suona e si parte! Il mare fa venire i brividi...non perchè freddo, ma in quanto meraviglioso!

Il rettangolo a nuoto da 750 metri vola via veloce tra le bracciate....anche senza nasello otturanarici!

Uno dei momenti più emozionanti della gara è il finale...quando si smette di nuotare mettendo la testa fuori dall'acqua, le orecchie si risvegliano tornando a sentire quei rumori che poco prima restavano "sordi" perchè bloccati nella plastica della cuffia e ovattati dalle onde.

Si prende la bici scoprendo che il percorso di San Vito è tutt'altro scorrevole.
Molto tecnico all'inizio e con un tratto di quasi 1Km in falsopiano a salire....in cui se non si pedala si torna indietro.


Non vediamo più Pietro...forse è avanti...o forse...no.

In bici soprattutto bisogna stare concentrati per cui meglio guardare sempre avanti alla ricerca del passo ideale... ossia quello che si pensa di mantenere fino alla fine senza bruciare le gambe.

20Km a quasi 30 all'ora di media...fanno 40 minuti di pedalata a contatto col mare.

Che spettacolo passare davanti ai nostri "specialissimi" tifosi che si alternano tra la strada e la spiaggia. 

L'avevamo detto.....E' piena estate!!!!

Con mio fratello, in allenamento, usciamo spesso in bici, pedalando anche a lungo. Ma farlo in gara ha un altro sapore....



Per 40 minuti ci regaliamo la sensazione di sentirci veramente "forti" e non importa se, ritornando in zona cambio, la maggior parte delle biciclette sono già tutte li!!


Per assecondare l'orgoglio bisogna pensare che c'è chi è ancora in sella....e noi invece stiamo iniziando la frazione di corsa in cui tentare di rimontare altre posizioni.

Vediamo finalmente Pietro...con un pò di sofferenza scolpita sul volto....ma da caparbio e deciso qual'è non ho ho dubbi sul fatto di vedere anche lui al traguardo.

Ci sono due fratelli di una società di Catania...si chiamano Condorelli che mettono le scarpe da corsa uscendo dalla ZC una ventina di secondi prima di noi....Depasquale.

Inizia la sfida nella sfida!!!

Il primo mezzo giro a piedi serve per capire tante cose.
I Condorelli ne avranno già fatte abbastanza di queste gare per cui vanno regolari e guadagnano ancora qualcosa.

Con un pettorale addosso è tutto diverso dagli allenamenti....

Dobbiamo solo capire a che andatura le gambe ci permettono di correre!

Il Faro di San Vito è un punto di riferimento per tutti naviganti.....passarci vicino fa impressione!
Quasi con seggezione....lo saluto al primo passaggio dicendogli: "se al prossimo giro, quando ti vedremo di nuovo, staremo ancora bene....proveremo ad attaccare"

Il tratto "desertico" che precede il secondo e ultimo passaggio sotto il Faro segna la svolta.

I passi "pesanti" ma in spinta in quei 30 metri di sola sabbia servono per scrollarsi di dosso le sensazioni pessimistiche e "conservatrici" di Alessio.

La gara è gara!!!!

Anche lui capisce che abbiamo nelle gambe i margini per far salire il ritmo negli ultimi 2Km di che riportano al centro di San Vito dove è posizionato, ad attenderci, lo striscione del traguardo. 

Piano piano mettiamo i fratelli Condorelli sotto mira....i secondi di distanza diminuiscono per azzerarsi proprio nel rettilineo in cui superiamo sia loro che anche qualcun'altro.....come si dice in Sicilia..."recuperato....strada strada".


Finita!!!!

Finita bene!!!! Sfida vinta!!

Perche'....ci sono tante sfide sportive dentro quella generale. 

Le premiazioni dei primi sono forse già finite, molti sono già a fare la doccia...o meglio il bagno a mare!

Ma stazionando sul traguardo ne arrivano altri....bravissimi, sorridenti....e tutti dietro di noi. La soddisfazione aumenta!

Diamo un occhio veloce al tempo finale....1h e 21m è un crono molto in linea con le attese, soprattutto se ottenuto con la sensazione di essere anche andati al di la delle sensazioni della vigilia.

Poi arriva Pietro....stravolto ma con la sua proverbiale (e che tanto gli invidio) freschezza di spirito!
Anche lui è un finisher! Secondo triathlon in cassaforte!

Ma la vittoria vera è essere li, sotto il traguardo appena tagliato. 

Essere li, raggiunti da tutti i supporters familiari compreso "l'ultimo arrivato"...felicemente spaesato ma sorridente!



Essere li pronti per il meritatissimo pranzo a base di cous-cous che ci mette tutti attorno allo stesso tavolo a gustarci i sapori della terra che ci ospita!

Scorrono i titoli di coda....e il regista dall'alto ci guarda soddisfatto...pronto a proporre il secondo episodio della serie! Sta li seduto sulla sua famigerata sedia....con in mano la tavolozza per dare il prossimo ciak...

Appaiono i nomi dei Protagonisti.....in ordine sparso..... Mamma/Nonna Rosaria, Carmelo, Amalia, Alessio, Tiziana, Gabriella, Adriano, Giuseppe, Giulia, Samuele......gli amici Pietro, Giovanna e Francesco.............................................ed infine.....quello che ho chiamato "ultimo arrivato" proprio per dargli il massimo dell'importanza con la logica del "dulcis in fundo".....

Federico!!!!!



















Giunti a fine anno non possiamo dimenticare l'esperienza di un giorno vissuto con la Nazionale Italiana di Calcio a Milanello!

Per Samuele...(a detta sua) è stato il giorno più bello della vita....e come dargli torto.

Essere preso in braccio da Buffon e Spalletti non capita a tutti!!!













......ma adesso.....è tempo di Natale!!!!!

Auguri a tutti e arrivederci al 2024!!!!!!

sabato 1 luglio 2023

Edizione Spring-Summer 2023.....


Dura pedalare sui rulli o con la spin bike in pochi metri quadri a volte poco arieggiati di un box auto.

Ma e' l'unica possibilita' per mantenere un po' di "gamba" durante l'inverno e per riprendere l'allenamento dopo i malanni di stagione.

Un po' troppi....a dire il vero quest'anno!

A parte le ripetute influenze post covid....una complicazione di un raffreddore che mi costringe a 10 giorni di antibiotico....e a seguire....virus intestinale con  altra settimana al tappeto!

A dirla cosi....una maledizione!


Ci si aggrappa a qualunque cosa porti un po' di ottimismo ....un raggio di sole....almeno figurato.

Leggendo la rivista GT scopro che il 26 Marzo ci sarà la Medio Fondo Ciclistica "Giro del Capo di Milazzo"

Eccolo il raggio di sole tanto atteso dopo un periodo sportivo....di "bassa pressione".

La condizione....fa schifo dopo i casini di cui sopra....ma gareggiare nella mia città in un percorso di cui conosco ogni millimetro....e' una occasione quasi unica.

Talmente incredibile che, prima di far scattare la "macchina organizzativa" faccio un giro di verifiche incrociate per capire se quella notizia apparsa sul giornale di riferimento per noi cicloamatori (nel senso di innamorati della bici) sia vera oppure un qualcosa a metà strada fra il "da confermare" e...l' "abbiamo scherzato!"

Ho ancora nella memoria il ricordo del sensazionale "Primo triathlon sprint di Milazzo"  di quasi 8 anni fa, apparso in programma niente di meno che sul sito FITRI.....e poi mai disputato perché la Capitaneria di Porto non diede l'OK ad ospitare la zona cambio nei suoi territori! Il tutto a poche ore dalla gara!

Per fortuna che all'epoca non riuscii a trovare i voli disponibili per organizzare una "fuga" milazzese....e tutto si risolse in un amarissimo "che peccato!"

Ma questa volta....hanno fatto sul serio!!

Il promontorio del Capo di Milazzo è una cartolina tra le più belle d'Italia....se non oltre!

Un palcoscenico meraviglioso per qualunque tipo di evento, perfetto per una gara di bici...con tanti amatori provenienti da tutta la Sicilia e non solo.

Non fosse altro per la sola idea di "gustarsi" le strade del faticoso percorso del Capo...assaporando il profumo dei due mari.
Ponente nel tratto d'andata, e levante in quello di ritorno.

Sulle stesse strade in cui....ormai troppi anni fa gareggiarono i vari Moser, Saronni....e per ultimo (in termini di tempo) Chiappucci.

Ricordo ancora la vittoria di Moser solitario a braccia alzate sul rettilineo della Marina Garibaldi scendendo proprio da Croce di Mare...lato levante....esattamente lungo lo stesso giro della gara di Medio Fondo!!!!
Era il 1983!!!

Ho ancora qualche crampo allo stomaco figlio del virus intestinale non ancora smaltito quando prenoto il volo per Catania per essere presente all'evento dell'anno.

Non si puo' mancare....non si deve mancare!!!

Magari l'anno prossimo la rifaranno...ma forse no....chissà mai?

Partito il conto alla rovescia (....sempre in tema di virus intestinale...e i suoi ricordi) per il 26 Marzo!

E finalmente....quel giorno arriva!


Tutto vero!!! Pacco gara ritirato il sabato, organizzazione perfetta, clima pre-gara adrenalinico....con ciclisti in giro che provano il circuito per la ricognizione del giorno prima.

Neanche io mi sottraggo a questa incombenza trascinandomi dietro mio fratello....anche per provare, come si dice in gergo, "i materiali".

La domenica mattina....sveglia, colazione....e occhio al meteo che regala una giornata di sole praticamente estiva che in pochi posti d'Italia puo' verificarsi quando il calendario ricorda che siamo a pochissimi giorni dalla fine ufficiale dell'inverno. 


Il sole in cielo, il tepore del clima della mia citta' e il "caldo" della famiglia diventano un tutt'uno con lo stupore di trovarmi proprio li, alla partenza di Palazzo D'Amico in Marina Garibaldi, con un numero spillato sulla schiena, in sella alla mia fedelissima bici milazzese e insieme a qualche altro centinaio di ciclisti.

Purtroppo non si è potuto organizzare una spedizione di massa, per cui moglie e figlio hanno partecipato in "remoto"....in SAD....ossia "Supporters a Distanza".

Come direbbe il grande Bruno Pizzul...."Tutto molto bello"....Una vera festa!!



La salita "dei Carbinieri"....con San Francesco di Paola quasi ad incitarci dall'alto del Santuario con il rintocco delle campane, lo scollinamento del Castello con quella doppia curva in cui Nibali attacco' al Giro d'Italia del 2008, l'Addolorata e lo strappetto che porta alla picchiata fino alla Baronia...curvone a destra per la Panoramica...tutta sali e scendi....con il discesone a "cannone" di Salomone....per poi superare la Croce di Mare iniziando a sentire il vociare dei pescatori di Vaccarella...e di nuovo il rettilineo della Marina....il tutto da ripetersi per 7 volte....

Do il massimo...tutto quello che ho!

Provo a stare a ruota di qualche gruppettino, ma non riesco a cambiare passo nei rilanci e quindi resto indietro. Provo a scattare quando passo davanti ai miei super tifosi lungo la salita del quartiere e quella di San Francesco.

Nel finale sono costretto a difendermi....ma non mollo nemmeno quando mi accorgo che dietro di me non c'è tanta gente. 



Gara conclusa!

Quasi non mi rendo conto....vorrei continuasse quel momento!
Mi sarei "accollato" almeno un altro giro...ma purtroppo hanno sventolato la bandiera a scacchi!

Sopraggiunge la velata malinconia tipica di quando capisci che la festa è finita! 

Sensazioni a caldo? Grande gioia per esserci stato....qualche goccia di desolazione perché, in altre condizioni, avrei potuto far meglio.


Oggi, quello che sento vivo ancora "dentro" è il sorriso dei miei ad ogni passaggio, la soddisfazione di aver dato in gara tutto quello che avevo e di aver portato a tutti, me compreso, un bel po' di allegria!

Non sono solito pensare subito in avanti...e quasi mai partecipo per due volte consecutive alla stessa gara.

Ma per il 2024 sono disposto a fare un eccezione....anche perché, puntando ad avere anche moglie e figlio al seguito, alla schiera dei miei tifosi se ne aggiungerà presto un altro.

Chi??? Un milazzese doc....che magari vedrà la gara da un passeggino oppure in braccio a qualcuno...e che, nell'incredulità collettiva, emetterà un grido....forse dentro un fumetto....del tipo "Forza Zio Carmelo"!!!!! 



La Maratona di Milano....staffetta quest'anno!!!

Mi "tirano" dentro in extremis alcuni amici già iscritti per rimpiazzare il loro quarto staffettista...infortunato proprio qualche giorno prima del via.

La quarta e ultima frazione è la più lunga...14Km. L'occasione per una bella sgambatina milanese! Non mi faccio pregare, ripondo presente...per poi godermi il tratto finale con l'arrivo a Porta Venezia...


Dopo 3 anni di covid....torna la Don Bosco Running a Paderno Dugnano....

Sono molto affezionato a questa gara....la mia prima uscita agonistica ufficiale, nel 2017, nelle vesti di papà di Samuele!


Finalmente si riparte....e per un caso del tutto "piacevolmente fortuito"...partecipo assieme a Pietro, grande amico....dei vacanzieri Run&Fly...da tempo convertito...anzi contagiato dal virus degli sport di resistenza sulle orme del sottoscritto. Insomma, una delle mie più vere soddisfazioni....figlie anche di questo blog!!

Peccato che sbagliamo strada...percorrendo ben più dei 10Km previsti.

Qualcuno dice che è stata una scusa...quasi cercata per "allungare il brodo"...chiacchierare dei fatti nostri correndo per qualche decina di minuti in più con lo scopo finale di non sentirsi in colpa davanti al piatto più calorico del pranzo della domenica.

Totale....16Km....fate voi! 

Appuntamento a San Vito Lo Capo a ottobre per il Triathlon Sprint? In teoria dovrei recuperare il pantaloncino che ho prestato a Pietro....per cui mi sa che organizziamo un Fly&Tri...per l'occasione! 


La squadra del cuore non si discute, si ama!

Anche se fa disperare per quanto gioca male...per quanto sia indietro in classifica e per tutte le vicende che la attanagliano soprattutto fuori dal campo.

Ma l'inno più bello della serie A dice :"Juve, Storia di un Grande Amore...bianco che abbraccia il nero....Juve per sempre sarà!".

Tifare quando tutto va bene...quando si vince sempre...è facile!

Essere tifosi bianconeri di questi tempi....è più complicato....ma noi ci siamo lo stesso!

Vorremmo un altro mister, giocatori che in campo sappiano bene cosa fare!

Ma siamo li...a soffrire per una partita che in altri momenti sarebbe stata una formalità.

Tifiamo, ci arrabbiamo, esultiamo per i 2 gol (alla fine...anche molto belli) e nostro malgrado ci tocca pure gridare all'arbitro di fischiare la fine dato che i 5 minuti di recupero sono passati e il Lecce attacca perché non vuole perdere...e ci mette paura.



Finisce...vinciamo 2-1!

Cantiamo "Storia di un Grande amore"...come 2 bambini....anzi uno lo è...per cui sono io quello che schiaccia il pulsante del ritorno al passato!

Lo stadio è pieno di bambini....sembra un raduno scolastico...una festa di fine anno!

La partita deve essere una festa!!!

Il calcio è uno spettacolo unico che regala emozioni....esultanza, gioia, esaltazione nelle vittorie...ma a volte anche rabbia e delusione nelle sconfitte! 

Sarebbe bellissimo se la palla rotolasse sempre dentro i sani confini della sportività.

Ad un bambino puoi spiegare il fuorigioco...e lo capirà.
Puoi raccontargli di come mai Vlahovic abbia sbagliato un gol davanti al portiere...e  se ne farà una ragione.

Non puoi certo spiegargli il perché in classifica ti tolgono 15 punti, poi te li ridanno, poi te ne ritolgono 10...prima sei secondo, poi dodicesimo e poi settimo!

Cosa sarà mai la plusvalenza?

Basta!
Che non accada più!!!

Almeno per rispetto di tutti quelli come noi, bambini e non, che quando vedono giocare la propria squadra sentono il cuore che batte forte!

Quelli come noi, grandi e piccoli, con gli occhi che brillano nel trattenere la lacrimuccia che scappa alle note di quell'inno che ti fa capire....che è veramente la Storia di un Grande Amore!!!




Tra i vigneti prestigiosi di Bardolino per esordire nel Triathlon in questo 2023!

E pensare che tutte le gare in cui il nuoto si svolge in bacini artificiali (tipo Idroscalo) o laghi (Iseo, Garda...) in primavera venivano date tutte "in forse".

Colpa della siccità....quasi 1 anno senza pioggie vere!

Il lago più grande d'Italia con un livello delle acque quasi un metro e mezzo al di sotto del normale!

Il mare di Milano...a 2 passi da Linate..."inquinato" da masse mai viste di muschi e alghe per la poca acqua...tra l'altro anche troppo calda.

Poi....le tanto attese piogge sono arrivate.

Dalle nostre parti in maniera costante, senza bombe d'acqua con fenomeni spalmati nel tempo....ossia quasi 2 mesi di precipitazioni!

Un toccasana!

Non è stato cosi purtroppo in altre regioni come l'Emilia Romagna dove purtroppo la stessa acqua è venuta giù in intervalli di poche ore creando i disastri che tutti conosciamo....anche in termini di vite spezzate. 



A Bardolino quasi 40 anni fa....alcuni "fuori di testa" (nel senso più rispettoso del termine) si fecero contagiare dalla "follia" d'oltreoceano di nuotare, pedalare e poi correre....tutto di fila!

Lo fecero fregandosene della maggioranza fredda e scettica di atleti che criticavano aspramente questa "americanata tipo halloween" con l'idea preconcetta che non sarebbe mai diventata uno sport!

Niente di più sbagliato! 

Oggi il Triathlon è lo sport più in espansione fra tutti, dal 2000 assegna medaglie olimpiche e si disputa in tutto il mondo!

Tra gli sport di resistenza è anche quello più indicato perché sottopone il fisico a sollecitazioni diverse tra loro per cui, a parità di tempo trascorso faticando, stressa di meno il corpo!

Oggi Bardolino, oltre ad essere la città del vino, è sinonimo di Triathlon....il primo d'Italia (grazie ai "fuori di testa" di cui sopra)....e anche d'Europa!

A 39 anni dalla prima edizione si parte per la gara con più di 1500 iscritti! 

E' il 17 giugno e il Garda si presenta in tutto il suo splendore con uno specchio d'acqua alto e limpido!

E tra quei 1500, per la prima volta in questa gara storica, ci sono anche io!!!

Ah no!!!


Gara bellissima e magistralmente organizzata....non c'è che dire!


Trasferta col gruppo squadra targata 200BPM e con famiglia e amici al seguito.....

Spettacolare!

Tra l'altro disputo pure una discreta gara superando bene i tempi limite, non proprio semplici, per nuoto (<40min) e bici (<1h30m) e dando tutto nel running.

Tempo finale 2h45m.....molto bene!! 




BMM.....2023....leggasi Berghem mola mia!

....che tradotto in italiano diventa Bergamo non molla mai!!!

Gran fondo BMM, lungo le strade della bergamasca con partenza da Gazzaniga alle 7:00 in punto di domenica 11 giugno.

Siamo li...tutti in bici in quasi 1000, tra uno sbadiglio e l'intenso odore del caffè che si diffonde dai bar appena aperti lungo il rettilineo di partenza.

115Km con tre GPM tra cui il famigerato Selvino...preso da Nembro, una delle città diventate simbolo di rinascita dopo la tragedia covid.

BMM ha proprio questo spirito!

Trasmettere a tutti il messaggio chiaro e potente...che da queste parti la gente non molla mai, qualunque cosa accada!

La gara è tanto bella quanto dura.

 Sperimento diverse sensazioni...up and down....ma mi ritrovo una "buona gamba" nella seconda metà e anche nel finale...giusto per ribadire che negli sport di fondo....l'importante è gestire bene le energie....sia fisiche che mentali.

Dimenticavo!! le energie comunque bisogna averle.....


Cosa vuoi che siano 12 maledetti (o benedetti...) secondi????

"Questo signore nel 1980 arrivò secondo al mondiale di ciclismo più duro della storia dietro ad un certo (mostro) Bernard Hinault"

Sono queste le parole che pronuncio rivolgendomi al mio collega...mente entrambi salutiamo il grande GiBì Baronchelli....in visita alla nostra azienda di Agrate Brianza. 

Un pomeriggio passato in compagnia di uno tra i più autentici talenti che il ciclismo italiano abbia prodotto nella storia.

Gibì....o Tista per gli amici...Gianbattista all'anagrafe,  nonostante sia un personaggio noto, è una persona come si direbbe..."alla mano".

Iniziamo a parlare di bicicletta....come se ci conoscessimo da tempo! Sono argomenti che uniscono, includono.

Prova a spiegarci il perché non sia mai arrivato a raggiungere la fama dei Moser e Saronni con cui rivaleggiò tra gli anni 70 e 80....pur essendo potenzialmente ai loro livelli e forse anche più completo.

Erano anche gli anni  anche dei vari Merckx, Hinault, Martens....e via dicendo


In salita Gibì era tra i più forti, sul piano non lo fermava nessuno...e aveva anche un discreto spunto veloce per vincere gli sprint ristretti.

Tutti gli ingredienti per essere un vincente assoluto....eppure non rientra nella All of Fame del ciclismo!

Dopo aver ascoltato attentamente la storia della sua vita (di cui conoscevo solo la parte sportiva) dico che, a noi amanti della bici e persone fortemente legate a certi valori umani e universali, Gibì ci piace cosi!

Prima l'uomo e poi l'altleta!


Certamente arrivare secondo al Giro d'Italia (1974) a soli 12 secondi dal Cannibale (Eddy Merckx...per chi non lo sapesse)...dopo 4000Km e 113 ore di gara....non sarà stato facile da digerire. 

Dodici...maledettissimi secondi!!! 

Chi va in bici sa benissimo che quel distacco...già "piccolo" sul cronometro equivale a qualche decina di metri non di più...sulla strada. 

Non condivido l'idea che il secondo è il primo degli sconfitti.

Per me Baronchelli rappresenta una leggenda.
A prescindere dal gradino del podio su cui sia salito.
 

E comunque, su quello più alto c'è stato tante volte come nei 2 Giri di Lombardia vinti da gran fuoriclasse. 

E poi Gibì e le sue storie "accendono" in me i ricordi del ciclismo degli anno 80! 

In famiglia tutti pazzi per la bici da corsa guardavamo con passione ogni gara provando poi ad emulare i corridori durante le uscite della domenica....di cui vi ho già parlato in altri post. 


Giro d'Italia 2023...

Il Giro d'Italia si è "affacciato" a pochi kilometri da noi....per cui non potevamo mancare alla partenza della tappa di Seregno....sul percorso che, in direzione Bergamo, tocca diversi tratti della Gran Fondo BMM....

E' stato un Giro tra i più equilibrati di sempre, risoltosi proprio alla fine a favore di Primoz Roglic.











Con noi c'erano pure Adry, Gabry e.....quel nuovo tifoso, di cui vi parlavo.....che arriverà a fine estate!!!!

Adesso.....terminata la scuola....ci proiettiamo verso le ferie estive!



Sportivamente saremo accompagnati dal Tour de France iniziato proprio oggi.....e da tanti altri eventi.

Intanto ci siamo portati a casa il primo Ji verde di Kung-fu.....

Grazie al cielo, in questo 2023 Samuele ci ha dato dentro con questo sport che lo vede impegnato 2 volte a settimana e che sta servendo tantissimo sia a lui che a noi!!!

Poi...ci sono le sgambate in bici che in questo primo spezzone di bella stagione si susseguono regolari....

Ma siamo ancora agli inizi!!! 


Vi lascio con qualche altra immagine dandovi l'appuntamento a presto!!!!!

......Buone Vacanze!!!!!